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Maria Teresa Ormea Corradi, nata a Vado Ligure il 31 gennaio 1922 è stata Presidente della Sezione Genovese dell’Associazione Nazionale Donne Elettrici - ANDE dal 1986 al 1996. Laureata in Farmacia, titolare dell’omonima farmacia, sposò il 6 Giugno 1946 l’Avv. Vittorio Emanuele Corradi. Ebbe due figli, Paolo, oggi Direttore Generale di Confindustria a Genova, e Margherita, morta prematuramente di parto all’età di ventisette anni dopo aver dato alla luce il figlio Giovanni. Dal figlio ebbe i nipoti Vittorio e Clara.
Maria Teresa Ormea si è costantemente adoperata per la soluzione dei problemi della sua
categoria nelle diverse responsabilità che i Colleghi le attribuirono sia a Genova che a
Roma. Tra gli incarichi di maggiore prestigio e ricoperti per molti anni ricordiamo quelli di
Vice Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Genova, di Membro del Consiglio Nazionale di Amministrazione dell’Associazione Titolari di Farmacia di Genova e del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Nazionale di Previdenza dei Farmacisti (ENPAF) a Roma. Particolarmente brillante ed attiva, Maria Teresa Ormea si occupò per lunghi anni anche di politica nell’ambito della Democrazia Cristiana, sostenendo le candidature di personaggi quali Luisa Massimo e Bruno Orsini. La sua attività politica fu sempre funzionale all’interesse del Partito in cui credeva con amorevole spirito di servizio senza il ben che minimo interesse personale. Fu anche Presidente della FIDAPA, Club di Genova, e Soroptimist. Morì il 6 Maggio 1998 dopo lunga e dolorosa malattia.


La Dott. Fiorella Catanoso Ramella è mancata il 18 febbraio 2009, dopo un breve periodo di malattia, che si è manifestata subito in tutta la sua gravità.
La sua improvvisa e repentina scomparsa ha lasciato tutte noi sconcertate e ha prodotto
un grande vuoto tra le socie della Sezione Genovese dell’ANDE, di cui era Presidente dal
1997, e membro del Consiglio Nazionale dal 1998. Negli anni della sua Presidenza, ha
cercato di dare nuovo impulso all’Associazione, adeguandola alle nuove esigenze ed ai
cambiamenti che nel mondo delle donne elettrici hanno avuto luogo negli ultimi anni.
Sotto la sua guida, la Sezione di Genova si è aperta alle innovazioni ed alle esigenze del
nuovo mondo che la Comunità Europea sta costruendo, senza perdere di vista gli antichi
valori: la famiglia, l’educazione dei giovani, ed il ruolo fondamentale della donna come
cardine della società nelle sue molteplici funzioni di sposa, madre, educatrice dei figli.
Sono state anche valorizzate le figure di donne emergenti nell’imprenditoria, nella cultura,
nella medicina e nella legislazione.
Laureata con lode in Scienze Biologiche all’Università di Genova, ha compiuto presso l’
Istituto di Igiene le prime tappe del suo percorso. Quando furono istituite le Regioni, le sue capacità sia di ricercatrice sia di organizzatrice la condussero ad occuparsi della Sanità come funzionario della Regione Liguria. Questo ruolo le permise di condurre e portare avanti la sua principale idea, che perseguì per tutta la durata dell’impiego: l’importanza della prevenzione delle più importanti e inabilitanti malattie. Portò così avanti, prima che questo diventasse parte della coscienza pubblica, il sostegno agli approfondimenti conoscitivi sull’inquinamento, ed in particolare sulle conseguenze letali dell’esposizione ad asbesto, lottando contro l’incredulità della maggior parte dei colleghi. Oggi tutti noi sappiamo quanto avesse ragione, ma negli anni ’80 questo le costò in qualche caso l’ostilità di chi non condivideva le sue opinioni, portate avanti con l’energia che la sua forza di carattere le permetteva di impiegare.
Dopo il suo pensionamento, dedicò le sue notevoli capacità organizzative con passione ed
entusiasmo all’Associazione Nazionale Donne Elettrici – A.N.D.E., Sezione di Genova, di
cui mantenne la Presidenza per più di dodici anni.
Le Socie Genovesi rimpiangono la sua mancanza